“L’inventario delle nuvole”

12 Luglio 2023

Uscito durante la scorsa primavera, il nuovo romanzo di Franco Faggiani ha ancora una volta la natura di montagna al centro della storia, come sempre raccontata con precisione e leggerezza, frutto di vere camminate sul luoghi dell’ambientazione e di osservazione dei dettagli da parte dell’autore.
L’inventario delle nuvole, questo il titolo del libro edito da Fazi, è un romanzo storico di formazione ambientato in Val Maira, con un giovane protagonista maschile e personaggi principali che si muovono con genuinità tra relazioni personali, conflitti, difficoltà, eventi della storia e lavoro duro.

Siamo nel Piemonte del 1915 e Giacomo, figlio unico di madre vedova della famiglia di commercianti Cordero, dopo essere stato istruito da un prete in una cittadina si ritrova a portare avanti le mansioni del nonno, ora indaffarato in affari e forniture con l’Esercito. E il lavoro, per Giacomo, è tanto insolito quanto piacevole, un mestiere ormai sparito da decenni e nel quale proprio alcuni abitanti della Val Maira si erano specializzati: quello di cavié, il raccoglitore di capelli femminili, molto richiesti in Francia per realizzare parrucche destinate ad aristocratici, nobili, prelati, giudici. Ed erano le donne montanare, in particolare le più bisognose, a farsi crescere i capelli e poi, prima dell’inverno, a cederli al cavié in cambio di denaro, cibo, stoffe e altri oggetti utili alla sopravvivenza.
È questo che deve affrontare Giacomo spostandosi a piedi tra le valli selvagge della Val Maira, prima con titubanza e poi con sempre maggiore sicurezza, conquistando la fiducia delle donne e delle ragazze alle quali porterà via le trecce.

Una storia che, come tutte quelle di Faggiani, procede con la calma necessaria ad affrontare una lunga salita in montagna, senza il bisogno di stupire con colpi di scena o avventure al limite dell’improbabile, bensì con la semplicità, la pazienza e la caparbietà tipica dei montanari.
Emergono così dal romanzo – oltre a una storia dimenticata davvero appassionante da leggere – i valori della montagna di un tempo: la cura del territorio, il forte senso di comunità, la capacità di affrontare le difficoltà senza abbandonarsi al lamento, il tentativo di migliorare la propria condizione per non soccombere alla rassegnazione. E, tra le righe, si può ammirare una natura affascinante e accogliente, persino nelle sue immense fatiche.