L’aviatore di Grosio vola intorno al Duomo

26 Gennaio 2023

Siamo nell’autunno del 1910 e l’aviatore Bartolomeo Cattaneo di Grosio (SO), insieme a un collega, compie un volo memorabile con il suo monoplano intorno alle guglie del Duomo di Milano.
Sono i primi aeroplani che volano nei cieli del capoluogo lombardo e, come riporta l’articolo di un giornale locale scritto in quei giorni lontani più di un secolo, La placida popolazione milanese si è lasciata cogliere dal delirio. Tutte queste bocche levate verso l’alto suonano, come trombe di una gigantesca fanfara, il loro inno trionfatore. È un coro di stonature commoventi ridotte mirabilmente ad un unico “diapason” da una poderosa carica di elettricità.
Tra l’altro, poche settimane prima lo stesso Cattaneo – aviatore audacissimo, desideroso di far degnamente figurare i colori della sua Patria nei nuovi cimenti aerei – come lo descrive il Corriere della Sera in un altro articolo, era stato l’unico italiano a partecipare alla Traversata delle Alpi, una delle gare in aeroplano in voga in Europa all’inizio del Novecento.

È anche in queste notizie curiose e, mi viene da dire, persino tenere, che ci si imbatte quando si scrive un romanzo storico e si spulciano le fonti più svariate.
Una notizia che a mio avviso conferma, se ancora ce ne fosse bisogno, l’innata voglia di avventura dei valtellinesi, cresciuti tra montagne alte fino a quattromila metri e in valli chiuse e difficili da raggiungere, eppure desiderosi di scoprire il mondo e il profumo della libertà, non importa se per terra, per mare o per cielo.

(La foto d’epoca dell’aviatore Bartolomeo Cattaneo è tratta dal libro Mezzo secolo di Valtellina e Valchiavenna 1885-1935 di Luigi De Bernardi, disponibile nelle biblioteche della provincia di Sondrio)

Leggi anche il post su un’altra notizia curiosa in cui mi ero imbattuto mesi fa:
1910: il giro del mondo a piedi